Biomeccanica Pianistica: Rendere di Più con Minor Sforzo

Cos’è la biomeccanica?

La Biomeccanica è quella scienza che si occupa dello studio del movimento. Quando si parla di movimento si fa riferimento ad una variazione nel tempo della posizione di un corpo materiale nello spazio, rispetto ad un riferimento.

Quando due corpi interagiscono tra di loro, determinano un mutamento dei movimenti o anche delle forme dei corpi stessi. La biomeccanica dunque studia gli aspetti generali del movimento e le interazioni meccaniche che si producono tra i corpi.

La Biomeccanica applicata al pianoforte consiste nello studio dei movimenti del pianista col fine di ottimizzare al massimo l’interazione con lo strumento.

Lo scopo che si propone la biomeccanica applicata allo studio del pianoforte è in sintesi:

  • ricercare i movimenti più corretti ed economici possibili;
  • ottenere dal movimento il massimo possibile come espressione di energia;
  • evitare che il pianista, per effetto di movimenti sbagliati, possa subire infortuni e danni (tendiniti, tunnel carpali etc.).

Il Maestro Tiziano Poli, pioniere di tale disciplina, spiegherà in questa Masterclass a porte chiuse come applicare tutti i principi della biomeccanica al pianoforte attraverso esercizi, corretta postura e infine applicazione sul repertorio.

1
Biomeccanica Pianistica – Lezione 1
47 minuti

Tecnica corretta per abbassare il tasto.

2
Biomeccanica Pianistica – Lezione 2
20 minuti

Iniziamo a collegare i suoni con totale rilassatezza.

3
Biomeccanica Pianistica – Lezione 3
35 minuti

Appoggi sulle doppie note.

4
Biomeccanica Pianistica – Lezione 4
28 minuti

La "C" che deve creare la nostra mano.

5
Biomeccanica Pianistica – Lezione 5
36 minuti

Applicazione dei concetti al repertorio. Al chiaro di luna, terzo movimento.

6
Biomeccanica Pianistica – Lezione 6
24 minuti

Applicazione al repertorio, parte 2.